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CONDIVISIONE BIBLICA
Lettore/lettrice scrive:
Ho letto di recente che oltre 30 mila bambini ogni
giorno muoiono di fame ( 10 milioni all' anno!) per l' indifferenza di chi come
noi può permettersi di sprecare di tutto.
Ma ci pensate?
Nel 2014, dove si viaggia su internet, si usano
telefonini che sanno fare di tutto, si muore ancora di fame...
Un'assurdità o una vergogna?
I nostri figli aprono i frigoriferi e possono
scegliere dal dolce al salato, dal salume al latticino, e dall'altra parte del
mondo piccoli innocenti patiscono la fame.
Solo chi ha provato la fame, la nera fame, come si
definiva una volta, sa benissimo che anche un pezzo di pane duro poteva calmare
i brontolii dello stomaco.
Mio papà mi raccontava che durante la guerra, lui un
bambino, andava a rubare nelle campagne quello che trovava; patate, carote,
cavoli....una vita fatta di stenti e di sofferenze.
Oggi, grazie a Dio, ci sono tante organizzazioni
nazionali ed internazionali che propongono aiuti umanitari che spesso sfociano,
però, nel puro assistenzialismo.
Ma si potrebbe fare di più.
Un'organizzazione umanitaria sotto un'ottica
Cristiana, mette in primo piano l' Amore per Dio e per il prossimo.
Aiuta i bisognosi e le loro famiglie risolvendo prima
i loro problemi interiori e poi i problemi fisici.
Gesù sfamò con pochi pani e pochi pesci migliaia di
persone e noi?
Potremmo fare molto di più, anche solo dando una
piccolissima parte del nostro.
Tu ed io siamo uno strumento nelle mani di Dio tutte
le volte che diamo a Dio la nostra disponibilità.
Dio si può servire di chiunque per aiutarci e per
aiutare gli altri, cosa cerca?
Un cuore disponibile, una vita disposta a cambiare i
propri piani di una giornata per stravolgere un'altra vita, essere benedetti
per benedire!
Se siamo su questa terra non è soltanto per vivere
fine a noi stessi, questa società è malata, ha bisogno del mio e del tuo
contributo. Sei all'altezza, non ti sminuire, ognuno di noi è stato creato con
un fine, ognuno di noi può e deve amare; l'amore non è un opzional del
cristiano, per la Parola è un segno di riconoscimento....che porta gioia,
serenità, che si prende cura del prossimo, in un'attitudine di condivisione,
aborrendo l'egoismo.
E' scritto in Giovanni:"Da questo conosceranno
tutti che voi siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli
altri."
Ma davvero potranno dire questo di noi le persone che
non conoscono Gesù?
A te la risposta...Dio ti benedica Luisa Lauretta.
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