martedì 15 aprile 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Di Argentino Quintavalle/13


«Ci sono quattro tipi di persone:
1) Chi dice, "ciò che è mio è mio, e ciò che è tuo è tuo". Questa è la persona mediocre (la normalità).
2) Chi dice, "Ciò che è mio è tuo, e ciò che è tuo è mio". Questo è l’ignorante (o il sempliciotto).
3) Chi dice, "Ciò che è mio è tuo e quello che è tuo è tuo". Questa è la persona pia.
4) Chi dice, "Ciò che è mio è mio, e ciò che è tuo mio". Questa è la persona malvagia».
A proposito del primo tipo di persona, colui che dice, "Ciò che è mio è mio e ciò che è tuo è tuo", i rabbini hanno offerto un’altra interpretazione: "questo è l’abitante di Sodoma".
Il profeta Ezechiele dichiarò agli abitanti di Gerusalemme: «Ecco, questa fu l’iniquità di tua sorella Sodoma: lei e le sue figlie vivevano nell’orgoglio, nell’abbondanza del pane e in una grande indolenza, ma non sostenevano la mano dell’afflitto e del povero» (Ezech.16:49).
L’evangelista Luca ha registrato una storia riguardo un certo uomo ricco e un povero di nome Lazzaro.
Vivendo nello splendore, l’uomo ricco godeva della sua ricchezza, mentre Lazzaro languiva fuori la porta di casa del ricco.

La storia dà l’impressione che l’uomo ricco ha fatto molto poco per alleviare il dolore di Lazzaro. 
Probabilmente egli ha pensato che quello che era suo era suo, e quello che era di Lazzaro era di Lazzaro.

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