MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE
SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE
PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Di Argentino Quintavalle/13
«Ci sono quattro tipi di persone:
1) Chi dice, "ciò che è mio è mio, e ciò che è tuo è
tuo". Questa è la persona mediocre (la normalità).
2) Chi dice, "Ciò che è mio è tuo, e ciò che è tuo è
mio". Questo è l’ignorante (o il sempliciotto).
3) Chi dice, "Ciò che è mio è tuo e quello che è tuo è
tuo". Questa è la persona pia.
4) Chi dice, "Ciò che è mio è mio, e ciò che è tuo mio".
Questa è la persona malvagia».
A proposito del primo tipo di persona, colui che dice, "Ciò
che è mio è mio e ciò che è tuo è tuo", i rabbini hanno offerto un’altra
interpretazione: "questo è l’abitante di Sodoma".
Il profeta Ezechiele dichiarò agli abitanti di Gerusalemme: «Ecco,
questa fu l’iniquità di tua sorella Sodoma: lei e le sue figlie vivevano
nell’orgoglio, nell’abbondanza del pane e in una grande indolenza, ma non
sostenevano la mano dell’afflitto e del povero» (Ezech.16:49).
L’evangelista Luca ha registrato una storia riguardo un certo uomo
ricco e un povero di nome Lazzaro.
Vivendo nello splendore, l’uomo ricco godeva della sua ricchezza,
mentre Lazzaro languiva fuori la porta di casa del ricco.
La storia dà l’impressione che l’uomo ricco ha fatto molto poco
per alleviare il dolore di Lazzaro.
Probabilmente egli ha pensato che quello
che era suo era suo, e quello che era di Lazzaro era di Lazzaro.
Nessun commento:
Posta un commento