MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA
– TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE
SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE
PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
I modelli di sviluppo sono strettamente connessi con le
guerre.
E’ illusorio voler arrestare le guerre limitandosi a
denunciare i crimini, occorre agire per mutare i modelli di sviluppo che le
generano.
Nelle valutazione delle cause spesso si fa riferimento ai
valori di tipo etico-religioso e si evidenziano immagini bibliche come metafore
sul destino dell’umanità; la vita dell’uomo e delle sue comunità non si può
esaurire in formule matematiche avulse da considerazioni umanitarie che
dovrebbero scaturire dai principi biblici e che il mondo cristiano non può
ignorare per definizione.
L’analisi mediante le equazioni matematiche può rivelarsi una
scelta voluta per non fare emergere la verità e nasconderla ai semplici che non
hanno la possibilità di accedere ad un linguaggio esoterico degli specialisti
dell’economia..
Sotto il profilo evangelico, l’economia deve essere riportata
fra le sfere delle scienze morali e sociali; si deve restituire chiarezza e
dignità all’economia domestica per buona amministrazione della casa e quindi
della famiglia.
L’economia deve essere al servizio del benessere di tutti,
nessuno escluso, si deve rigettare il
modo di concepirla come scienza dell’accumulo e ripristinare il legame tra
etica ed economia.
L’economia condivisa rafforza il legame tra etica, economia
ed amore per il prossimo secondo gli insegnamenti di Gesù ai quali i cristiani
si devono ispirare.
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