MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA
– TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE
SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE
PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Sviluppo umano – stadio moderno
dell’economia – GREGARIA.
Lo stadio primitivo dell’economia
si fondava su una prospettiva del tutto auto-centrata e focalizzata sui soli
diritti nei confronti dei più deboli sul piano economico, la riduzione alla
schiavitù era un diritto acquisito dal potere economico, l’uomo era considerato
oggetto e non soggetto con dei diritti alla vita e alla libertà.
Lo stadio dello sviluppo
moderno mostra segni di riconoscimento dei doveri individuali e si assiste a un
tentativo di bilanciare diritti e doveri, si cerca di bilanciare ma prevale
sempre il dovere rispetto ai diritti per gli esseri umani che non hanno
autonomia economica, l’equilibrio tra diritti e doveri è lontano perché prevale
il concetto della subordinazione ai poteri forti.
La cultura della solidarietà
e unità etnica appartiene certamente all’economia gregaria, in questo contesto
non vi sono distinzioni di colore tra bianchi, neri, rossi, bruni o gialli, ma
lo stato di subordinazione rimane e quindi la libertà individuale viene
soffocata dai poteri economici forti.
I nazisti ed i fascisti
praticavano l’economia gregaria: gruppi con in grande senso di appartenenza e
certo violenti, soprattutto verso gli esterni, con un senso elevato del dovere
verso il proprio gruppo.
Ogni loro membro fonde la
propria individualità con gli interessi generali del gruppo o dell’organizzazione,
chi si oppone a questo senso di appartenenza viene punito severamente e messo
al bando con mezzi violenti.
Quando si pratica l’economia
gregaria o moderna la violenza è dietro l’angolo e non vi è pace sociale, ma
conflitti a tutti i livelli.
Tutto questo ci fa capire
che questo stadio dell’economia è lungi dal mettere in atto quelli che sono i
principi biblici dell’amore per il prossimo come riportato nei vangeli.
Un esempio tipico ci viene
dalla parabola del Buon Samaritano il senso dell’appartenenza viene messo da
parte per dar luogo all’amore per il prossimo, Gesù elogia il buon Samaritano
ed invita gli altri a fare la medesima cosa.
Il mondo cristiano è
chiamato a riflettere sul punto, altrimenti diviene tutto apparenza, ma il
contenuto è lontano dal vero.
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