domenica 20 aprile 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
L’economia e la libertà dei popoli.

Un popolo può considerarsi indipendente se riesce ad avere un’economia basata  sull’autosufficienza in quanto ad alimentazione, vestiario, casa e deve costruire un ordine sociale capace di autogestirsi in tutti i settori produttivi.
L’indipendenza politica non basta per determinare la stabilità se l’economia è condizionata da altri Stati, qualsiasi armamento non potrà garantire la pace trai popoli se non c’è l’autosufficienza nella Nazione.
L’uomo può considerarsi libero se è nelle condizioni economiche autonome, se la retribuzione del lavoro svolto gli consente di condurre una vita dignitosa.
Quasi tutte le guerre sono fondate su questioni economiche, i conflitti cessano nella misura in cui l’equità soppianta la sperequazione economica.
Chi dice di volere la pace e si prodiga per avere un’economia perequativa si contraddice, solo l’economia di condivisione può far cessare la conflittualità tra gli uomini e fra i popoli.
I pseudo teologi fanno molto chiasso sull’amore per il prossimo e la fratellanza, ma nulla fanno per creare una equa e condivisa.

Occorre passare dalla predica alla pratica, solo così si può essere credibili come predicatori  di giustizia.

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