martedì 29 aprile 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA – L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Una lettrice scrive:  
   
Le prime comunità cristiane stavano insieme e condividevano ogni cosa.
Gli apostoli asserivano che non c'era comunità cristiana senza conoscenza e predicazione di Cristo.
Tutti si consideravano uguali e quindi si scambiavano ogni cosa.
Non bastava ritrovarsi la sola domenica per reputarsi cristiani ma dovevano essere una comunità-famiglia per l'intera settimana.
Il mio pensiero?
Il bene comune in quanto insieme delle condizioni della vita sociale che ci permettono a tutti, sia gruppi che singoli, di raggiungerla loro personale perfezione pienamente è, secondo me, fondamentale per vivere serenamente con se stessi e con gli altri.
La religione infatti dovrebbe aiutare l'uomo a rispondere alle domande fondamentali della sua vita e quindi serve per collaborare al bene comune.
Infine penso che il bene comune è necessario soprattutto per la solidarietà verso il prossimo.
Nel piano economico?

Maggiore sincerità, trasparenza, mettere a disposizione di chi non ha nulla la possibilità di vivere, no l'economia attuale non rispecchia il vangelo, assolutamente no.

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