MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE
SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE
PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
L’economia della libertà non
coincide con l’economia di mercato dove nello scambio si cerca di trarre il
maggior profitto personale e cercando di tenere gli altri in un rapporto di
subordinazione, il concetto di fraternità viene dimenticato anche nel mondo
cristiano.
L’uomo vive perché la terra
produce, ma perché ciò avvenga occorre che qualcuno la lavori; spesso i
lavoratori della terra vengono tenuti lontani dai luoghi del potere ritenendo
non necessari per lo sviluppo sociale ed economico del paese.
Questo è un grave errore, il
vero benessere si può avere se costruiamo un’economia che sia sana dal punto di
vista della produzione di ricchezza e risponda alle esigenze quotidiane della
popolazione locale.
Tutto deve essere inquadrato
in un contesto di pianificazione agricola ed industriale per il bene di tutti,
mettendo da parte gli speculatori di turno che hanno lo scopo di sottrarre
risorse a chi veramente, col proprio lavoro, contribuisce alla creazione della
ricchezza.
Il settore agricolo è molto
pertinente per pensare ad una economia di condivisione, occorre fare emergere
il concetto dell’autogestione e dell’autosufficienza.
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