L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA
- BIBLICA.MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE
SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE
PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Di Argentino Quintavalle/2.
John Maynard Keynes (1883-1946).
Questo economista era
geniale.
L’importanza di Keynes sta soprattutto in una cosa: fu colui che
prese il meglio di tutta l’economia sociale, quella a favore della gente, la
codificò meglio di chiunque era venuto prima di lui, e cambiò il modo di
pensare della gestione economica di una nazione.
Infatti sconvolse tutti, e fece infuriare in modo inaudito i
nemici dell’economia sociale, i famosi Neoclassici di cui abbiamo parlato nelle
lezioni precedenti.
Se Marx era stato fino a quel momento un muro da abbattere per le
elite finanziarie neoclassiche, Keynes divenne la muraglia cinese da abbattere.
Fu dopo di lui che la battaglia fra economisti pro-Stato e
pro-gente, e quelli anti-Stato e anti-gente si trasformò in una carneficina.
Ancora oggi, se si nomina Keynes alla Bocconi di Milano, noto covo
di Neoclassici, si rischia il linciaggio.
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