MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE
SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE
PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Un settore economico che ci
interessa più da vicino è quello delle creazioni materiali che segue la legge
dell’economia d’impresa, fanno parte del gruppo le persone che hanno idee
originali e creatività, ma tutto viene proiettato solo per il vantaggio
personale.
Dalle idee e dalle
creatività scaturisce la produzione che a sua volta detta le regole del consumo
e dei modelli di vita, l’originalità del consumatore è vana e la sua libertà di
scelta è stata neutralizzata dalla produzione.
La domanda del consumatore
viene canalizzata dalla produzione ed accetta quello che gli viene offerto dal
mercato in quel periodo della propria vita.
Il consumatore diviene un
osservato speciale da parte della produzione che genera l’offerta che a sua
volta va a caccia della domanda sul pianeta terra; questa è una delle fonti dei
conflitti moderni.
La non naturale creazione
della domanda genera e produce un equilibrio economico instabile.
Dal tentativo di rendere
questo equilibrio stabile scaturisce la violenza che, a sua volta, può sfociare
in conflitti bellici.
Se si vuole perseguire la
nonviolenza e la stabilità economica è necessario un ordine nel quale il
consumatore sia protagonista, ciò può avvenire solo se i beni di consumo
vengono prodotti localmente che è uno degli obiettivi che il progetto
dell’economia condivisa intende perseguire.
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