venerdì 25 aprile 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
ECONOMIA MODERNA - ATTUALE.
DI ARGENTINO QUINTAVALLE /14.

Adam Smith
Smith cosa disse?
Questo: egli riteneva che, per incrementare la ricchezza del Paese, fosse necessario liberare le forze che guidano i mercati, e in primo luogo consentire il pieno esplicarsi della libera iniziativa economica.
Detto in altre parole: il governo deve togliersi dall’economia, deve lasciare in pace gli imprenditori e i cittadini, cioè il Mercato.
Ma attenzione, perché è qui che c’è la confusione con l’economia di oggi.
Smith voleva solo dire che siccome il governo di allora, cioè i Re, i nobili, i Papi, ecc., era una cosa talmente parassitaria che era meglio che si levassero di torno, e che i borghesi del Mercato erano preferibili ad essi.
Smith quando parlava che per rendere massimo il benessere della nazione si doveva eliminare ogni restrizione all’operare della libera concorrenza, e quindi che il governo non doveva interferire, non intendeva il governo democratico di oggi.
Ma gli economisti attuali, che prendono il nome di Neoliberisti, hanno spacciato a tutti che Smith odiava i governi come i nostri, li voleva senza potere, e amava il Libero Mercato.
Ma questo non è vero.
Per Smith il capitalismo del Libero Mercato era accettabile solo perché era un male minore rispetto ai tiranni dell’epoca.
Adam Smith infatti non ammirava affatto il capitalismo del Libero Mercato, e infatti una delle sue citazioni più famose è questa: «Raramente i capitalisti si riuniscano se non per cospirare contro i lavoratori e il Mercato».

Smith ha elaborato la famosa similitudine della Mano Invisibile. Questo è stato spiegato che in un sistema di libero mercato, perseguendo il proprio egoistico interesse, i singoli individui potranno realizzare anche il massimo benessere collettivo.

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