domenica 27 aprile 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
ECONOMIA MODERNA - ATTUALE. (GUERRE=EGOISMO)
DI ARGENTINO QUINTAVALLE /15.

Adam Smith
In altre parole, secondo Smith, il libero dispiegarsi delle iniziative individuali non genera caos, ma un ordine naturale desiderabile. 
Da questo è stata tratta la conclusione che se si lascia tutto – economia, ospedali, servizi, scuole, pensioni, banche ecc. – in mano al Mercato, esso guiderà tutto infallibilmente con la sua Mano Invisibile.
Anche questo non corrisponde al vero.
Merita di essere segnalata l'interpretazione del concetto di mano invisibile data dal noto giurista italiano Guido Rossi (da un'intervista del 6 giugno 2008 alla Repubblica): "Uno dei suoi concetti più equivocati è quello della mano invisibile.
Nella vulgata si è imposta l'idea che Adam Smith con la mano invisibile abbia inteso dire che il mercato deve essere lasciato a se stesso perché raggiunge automaticamente un equilibrio virtuoso. 
La mano invisibile è diventato l'argomento principe in favore di politiche di laissez-faire, fino ai neoliberisti.
In realtà Adam Smith prende a prestito l'immagine della mano invisibile, con molta ironia, dal terzo atto del Macbeth di Shakespeare.
Macbeth parla della notte e della sua mano sanguinolenta e invisibile che gli deve togliere il pallore del rimorso prima dell'assassinio.
Smith ha preso in giro ferocemente quei capitalisti che credevano di avere il potere di governare i mercati.
Tra l'altro Adam Smith capì allora che la Cina sarebbe tornata ad essere una grande potenza dell'economia mondiale, e auspicò una sorta di Commonwealth universale per governare il nuovo ordine internazionale".
Di certo Adam Smith non disse mai di lasciare tutto nelle mani del Libero Mercato.
Anzi.
Perché è importante Adam Smith?
Per due motivi.

Primo perché fu il primo a concepire un’economia fatta dalla gente e non solo basata sullo sfruttamento dei potenti; secondo perché fu il primo a capire che i capitalisti borghesi non sono affidabili senza un controllo su di loro.

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