sabato 19 aprile 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA

Un paese afflitto da problemi socioeconomici ha bisogno di persone che prendano su di sé le privazioni, i disagi e la povertà delle masse e cerchino di trovare rimedi efficaci.
Occorrono stazioni sperimentali al servizio del mondo produttivo ed economico, avere il senso del bene collettivo e non del proprio egoistico interesse personale.
Avere il concetto di una casa comune dove tutti possano trovare il lavoro ed il relativo corrispettivo per condurre una vita libera e dignitosa, una famiglia dove vige l’armonia, la pace, la serenità, la fraternità in ossequio dei principi biblici.
Grazie alla casa comune si può trovare una soluzione ai mali di cui soffre l’umanità a causa della violenza e dell’odio; i valori del cristianesimo autentico devono essere evidenziate con l’agire di tutti i giorni.
In generale dell’interesse deve esserci una pianificazione ordinata non sulla base dell’interesse personale individuale, ma sulla base di un punto di vista generoso, distaccato e di lungo respiro.
In una simile pianificazione ogni essere umano, anche il più umile, avrà tutte le possibilità di offrire il proprio contributo al bene di tutti, cioè una fraternità pratica e non solo teorica predicata da tutti i religiosi.

L’amore per il prossimo viene praticato e  solo predicato, si diviene facitori e non solo uditori delle Sacre Scritture.

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