MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA
– TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE
SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE
PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Economia di servizio:
Esempio tipico: un attivista
sociale che si preoccupa delle problematiche degli altri mettendo in secondo
piano le proprie tematiche, quindi siamo in un contesto altruistico e non
egoistico.
La motivazione è il bene
altrui per la felicità propria e quella degli altri.
Alle volte questa attività
può andare contro il proprio interesse personale.
In questa ottica vengono
focalizzati i propri doveri sena pensare ai diritti che possono sorgere nell’agire
in favore degli altri.
Tutto è basato sull’amore e
sul desiderio di servire senza pensare alla relativa ricompensa.
Detto agire porta alla
nonviolenza e alla pace dei popoli con la conseguenza di passare da una
economia egoistica ad una economia di servizio che genera stabilità del
benessere collettivo.
Il concetto base è:
contribuire senza alcuna considerazione del beneficio che se ne potrebbe
ricavare.
Fra i diversi modelli
economici, quello più indicato per il mondo cristiano è quello di servizio, il
cristiano deve pensare più a servire che essere servito.
Fra i diversi gruppi di
essere umani, comunità o nazioni, ci sono persone che appartengono a vari
modelli economici, ma il credente dovrebbe scegliere l’economia di servizio.
E’ nel modello di una
economia di servizio che può sorgere e praticare la condivisione, gli altri
modelli economici non rispecchiano i principi biblici.
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