L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.
MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA
RIFLESSIONI NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Argentino Quintavalle/59.
Egli allora gli disse: "Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza».
Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!.
Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Te lo immagini se adesso venisse Gesù e ti facesse la stessa proposta?
Vendi la tua casa, la tua macchina, i tuoi gioielli, il tuo negozio...Come reagiresti?
Oggigiorno, Dio non chiede tutte queste dimostrazioni, ma desidera comunque che mettiamo in pratica la Sua Parola, e in questa si trova anche l'aiuto ai più bisognosi.
Il Signore Gesù non disprezza il buon uso dei beni economici, ne denuncia tuttavia l'idolatria come se lì si trovi ogni sicurezza e salvezza; ne dichiara la pericolosità per il fascino e l'affanno che comportano, e perché chiudono il cuore a realtà più alte e decisive: "Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!".
Leggiamo oltre...Ci accorgiamo anche noi come ogni giorno cresca tra i giovani la violenza da benessere e come il consumismo porti all'indifferenza evangelica e alla perdita di ogni solidarietà.
Eppure facciamo fatica a crederci e, come i discepoli, rimaniamo stupefatti di questo giudizio così pesante di Gesù sulle ricchezze.
Egli, ribadendo il concetto, rincara la dose: "Figlioli, com è difficile entrare nel Regno di Dio!
E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio".
Tutti noi, ogni giorno costatiamo che benessere e bene non combaciano affatto: più consumi non equivale a più felicità, o emancipazione a maturazione!
Il cuore dell'uomo ha bisogni più profondi, spirituali, ha destini più alti, in qualità e lunghezza: appunto la vita eterna.
Questo obiettivo sta al di là della nostra efficienza: è opera solo di Dio.
Richiede accoglienza, docilità, libertà dalle proprie cose e da sé. Questo è il senso della radice cristiana che Gesù esige.
Spero di aver messo dei carboni ardenti sulle teste di coloro che come quel ricco sono, forse, un pò troppo attaccati alle loro ricchezze.
Certo siamo salvati per grazia, questa è la verità, ma se Dio ti chiede tu devi dare, e questo apporterà una maggiore consapevolezza di aver fatto contento Gesù. DTBG
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