martedì 8 luglio 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO


ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE

CONDIVISIONE BIBLICA

PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA

RIFLESSIONI NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI 

DELL’ECONOMIA CONDIVISA

Una lettrice scrive:




Ci sono uomini che servono Dio con fede.
Sono dei « Servi di Cristo », appunto dei « ministri »; sono «dispensatori dei misteri di Dio », risponde Paolo. (1 Cor 4,1-5).
Per fare questo occorre che siano fedeli, che trasmettano quanto hanno ricevuto.
Noi non ci dobbiamo fermare a loro ma, tramite il loro servizio, unirci a Gesù, che unicamente conta e che è il Signore.
Talora ci fermiamo al ministro e dimentichiamo Lui, che solo non ha difetti: gli altri hanno tutti una perfezione assai limitata.
Neppure c’è da stupirsi che possano incorrere in colpe.
In ogni modo, è ancora Paolo che lo dice, il giudizio è dato da Gesù Cristo, che rende manifeste le intenzioni segrete dei cuori.
L’Apostolo dice: « Mio giudice è il Signore!».
Lo dobbiamo tenere a mente anche noi , così inclini a giudicare, o a essere in ansia per i giudizi umani che ci toccano.
Non ce ne dobbiamo inquietare più di tanto, assai poco.
La ricre in noi stessi con le realtà terrene, necessarie alla esistenza nostra e a quella degli uomini, ad avere sollecitudine e responsabilità per il mondo.chezza, che Gesù paragona a un padrone, non può essere servita da chi intende amare Dio.
Il denaro è facile che leghi il cuore, che rappresenti l’unica preoccupazione.
Cristo mette in guardia dall’affanno opprimente per il domani, quasi che l’avere da mangiare e da vestirsi sia l’unica cosa che conta, e quasi che Dio sia indifferente alle necessità degli uomini.
Siamo esortati ad avere fiducia nella provvidenza: il che non significa pigrizia, o sfruttamento degli altri: sarebbe un tentare Dio.
Quante volte si trascorre un’intera vita in questo affanno, si dimentica l’amore di Dio e anche quello del prossimo, e ci si ritrova alla fine con le mani vuote di opere buone, se pure non anche con la privazione di quei beni per l’accumulo dei quali soltanto ci siamo affannati. (Mt 6, 24-34).

Il Vangelo ci spinge a ricercare la pacificazione interiore, necessità, amore, 

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