giovedì 10 luglio 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO

ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE

CONDIVISIONE BIBLICA

PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA

RIFLESSIONI NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI 

DELL’ECONOMIA CONDIVISA

Una lettrice scrive:




Il deserto è il luogo dove non c’è alcun posto alla cui ombra rifugiarsi quando il sole brucia; né alcun muro dietro cui ripararsi se il vento imperversa.
Nel deserto l’uomo ha solo se stesso, le sue energie, le poche scorte che può portare con sé; porta con sé soltanto il suo limite e non può andare qua e là spadroneggiando.
Può resistere soltanto traendo fuori dal limite del suo sé le energie per resistere. Non può prendere nulla in prestito.
Nel deserto l’uomo sperimenta che il suo limite è la dimora della sua forza.
Nel deserto l’uomo è limite e forza assieme.
Chi ama conoscendo solo la sua forza, ama dall’alto verso il basso, giudicando.
Chi ama conoscendo solo il suo limite, ama dal basso verso l’alto, con la brama e la scontentezza nel cuore.
Chi ama conoscendo la sua forza nel suo limite e il suo limite nella sua forza, ama conciliato con se stesso.
Così può amare l’altro come se stesso.
Può amare l’altro reale, e non la sua aspettativa sull’altro.
Può amare l’altro reale; e non l’altro come la sua mente lo idealizza, o come il suo pessimismo lo squalifica.
L’amore non ricerca un raggiungimento privato, o un merito personale.
L’amore non è uno strumento per raggiungere o far raggiungere Dio; ma è la qualità di Dio in noi.
«Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi» (I Gv 4,12). Dove c’è amore, c’è Dio nella sua perfezione.
Gesù riversa sulla legge universale dell’amore questa disposizione ad amare senza aggiungere alcuna altra ragione all’amore, se non la riconoscenza che è Dio che ama in noi.
Come un frutto maturato perfettamente non necessita di alcun altro sapore aggiunto!
Ugualmente l’amore vero non subisce ostacoli, perché, come uno ama, anche fosse il più grande peccatore, l’amore libera immediatamente la qualità più intima della sua persona che direttamente comunica con Dio.



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