MISERIA
- POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA
– TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE
BIBLICA
PROCESSO
CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
ECONOMIA
DI CONDIVISIONE – ECONOMIA DI SERVIZIO
IN
CHE RAPPORTO STANNO L’ECONOMIA DELLA
CONDIVISIONE CON L’ECONOMIA
DI SERVIZIO?
Kumarappa
fa delle ricerche nell’ambito dei villaggi e scrive:
- L’economia di servizio è la forma più elevata di economia in natura,
- molto evidente nel rapporto fra i cuccioli e i loro genitori.
- La madre va a trovare il cibo ai figli e li difende, come può, dai nemici esterni a rischio della vita.
- A causa del suo amore materno, agisce disinteressatamente.
- Questo atteggiamento prefigura l’economia nonviolenta dove
- prevale l’altruismo sull’egoismo personale.
- Esempio tipico: un attivista sociale.
- Egli è motivato dal bene degli altri anche a discapito del proprio interesse.
- Il senso del dovere prevale sul diritto proprio che non viene invocato.
- Tutto si basa sull’amore e dal desiderio di servire senza ricompensa.
- Questo proietta il contesto alla non violenza e pace; ecco che siamo
- in un contesto economico permanente (bassa conflittualità ed equità economica).
Da
queste considerazioni emerge che l’economia egoistica è
fonte di
conflittualità e proietta la collettività nella sperequazione
economica ed a una instabilità economica.
IL
PROGETTO DELL’ECONOMIA CONDIVISA MIRA A
DARE STABILITA’ AL
BENESSERE ECONOMICO.
QUESTO
E’ POSSIBILE SE SI CREANO ATTIVITA’
PRODUTTIVE ADEGUATE CON LA
PARTECIPAZIONE DI
TUTTI GLI INTERESSATI.
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