L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.
MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA
RIFLESSIONI NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Argentino Quintavalle/44.
6) LAVORO PER I NUOVI CREDENTI: dobbiamo avere una cura particolare per coloro che hanno il coraggio morale di accettare la verità e che per questo possono perdere il loro lavoro.
Essi non devono essere lasciati senza aiuto.
7) NON FAVORIRE LA PIGRIZIA: Alcuni non sanno negarsi nulla, né economizzare per tenersi fuori dai debiti e mettere da parte qualcosa per il momento del bisogno.
Essi sono in errore; non sono i poveri del Signore.
8) UFFICI DI CONDIVISIONE: istituire uffici di diaconato a livello locale e nazionale dove le persone possono condividere le loro esigenze con altri credenti e con coloro che le possono soddisfare; una sorta d’incontro tra domanda e offerta.
Questo farebbe risparmiare ai credenti molto denaro.
9) SOSTENERE I POVERI: utilizzare il denaro con saggezza per aiutare le vedove, gli orfani, gli affamati e gli altri che sono privi di mezzi per prendersi cura dei loro bisogni di base e dare loro la possibilità di migliorare la loro vita.
10) RICCHI: incoraggiare i ricchi a fare offerte e/o mettere a disposizione i loro beni che altrimenti rimarrebbero improduttivi.
11) ACQUISTI RECIPROCI: incoraggiare le persone a comprare da aziende di credenti, se possibile.
Queste sono alcune cose pratiche che penso si possano fare coerentemente con i principi della Bibbia.
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