MISERIA
- POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA
– TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE
BIBLICA
PROCESSO
CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI
NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI
DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Una
lettrice scrive:
Il
Carisma cristologico può definirsi così: Se siamo dei VERI
CRISTIANI e non di facciata entriamo nella capacità di amare non
dalla porta della nostra bravura, né da quella della nostra
innocenza; entriamo invece dalla porta del nostro limite e perfino
dei nostri peccati.
Alla
via dell’amore si accede soltanto chinando il capo, non perché
siamo così bravi da possedere perfino la virtù dell’umiltà, ma
perché siamo peccatori bisognosi di perdono fraterno.
Con
il capo chino, possiamo amare come Dio ama: gratuitamente, senza
profanare l’amore con sottintesi vanto personale!
L’uomo
peccatore che si converte diviene capace di amare di quell’amore
evangelico che riempie il cielo di gioia; mentre i novantanove
giusti, pur con la montagna dei loro atti di amore senza chinare il
capo, lasciano il cielo cupo.
«Ama
con i tuoi pregi e difetti».
Sono
pienamente convinta che senza la partecipazione dei difetti,
insuccessi, incongruenze, che di conseguenza richiedono l’umiliazione
di chinare il capo e chiedere perdono, senza il ruolo di tutto
questo, le sole virtù non fruttano il vero amore.
Il
virtuoso non sa amare di quell’amore che sprizza gioia nel grande
cielo di Dio. Chi non è mai caduto negli errori e nelle tentazioni,
non potrà mai amare l’altro mentre è nel crogiolo della
tentazione come se stesso, perché il suo se stesso non conosce
l’amarezza dello stato d’animo dopo la caduta, quando uno si
trova a tu per tu con il suo limite e la sua debolezza.
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