MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA
– TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE
SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE
PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Lavoro e retribuzione in natura.
Il lavoro nella natura
consiste nello sforzo messo in essere dai vari fattori che cooperano e
completano il ciclo naturale della vita.
Se questo ciclo viene spezzato allora interviene la violenza,
il progresso è bloccato, si finisce nella distruzione e nello spreco.
L’interesse di tutti e di ciascuno è l’autopreservazione che
richiede una completa nonviolenza, la cooperazione e sottomissione alle vie
della Natura, se si vuole mantenere la permanenza del ciclo della vita.
La Natura assicura la cooperazione di tutte le unità che
concorrono al ciclo della vita; ognuna lavora per se stessa ma nel processo
aiuta le altre unità a compiere il proprio ciclo di vita.
Tutte le parti sono legate in una causa comune per
determinare la permanenza della Natura.
Nulla esiste da solo, ma vi è una continua interazione dei
vari fattori che compongono il sistema.
Quando tutti lavorano in armonia e non esplode la violenza,
abbiamo un’economia di permanenza.
L’economia di permanenza è anche l’economia del bene comune
che a sua volta all’economia della condivisione per il bene di tutti e non solo per alcuni; occorre l’armonia nel lavoro
per crescere e vivere dignitosamente.
Non ci può essere condivisione se non c’è armonia nel lavoro
che produce il bene per il regolare ciclo della vita.
Armonia significa anche rispetto per il prossimo, pace, non
violenza a 360°.
Questo si può raggiungere se il cuore naturale dell’uomo viene
trasformato in modo tale che al posto dell’egoismo si ha l’amore per il
prossimo secondo gli insegnamenti di Gesù.
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