MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA
– TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE
SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE
PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Gli stadi dello sviluppo umano: gli individui.
Dopo aver esaminato i tipi di economia presenti in natura,
nel regno animale e vegetale, proviamo ad applicare queste considerazioni all’uomo
che è dotato, oltre l’istinto, di intelletto.
L’istinto porta a condurre una vita con regole prefissate
dalla natura stessa, l’uomo è dotato anche del libero arbitrio e quindi può controllare l’agire istintivo con l’aiuto
dell’intelligenza, cambiare l’ambiente e il suo modo di vita, scegliendo
comportamenti meno violenti nei confronti della natura.
Un ladro, che appartiene all’economia parassitaria, può
cambiare il suo modo di vita e decidere di condurre una vita onesta come operaio
sia in campo agricolo che artigianale oppure nelle arti e professioni.
Sviluppando un profondo amore per il prossimo, l’uomo può
trasformarsi in un operatore di pace e mettere fine ai vari conflitti che
affliggono la propria specie, mettendo in campo i suoi sforzi migliori per una
causa nobile e condurre una vita semplice e frugale.
Alla base del cambiamento della natura umana c’è sempre “l’amore
per il prossimo” senza del quale non ci può essere cambiamento positivo per il
genere umano.
Nella bibbia si legge: “ama il prossimo tuo come te stesso”,
se questa affermazione viene messa in azione, allora ci sarà armonia e
benessere per l’umanità.
I principi biblici devono essere alla base per un vero
cambiamento positivo e pacifico, il cristianesimo autentico è la risposta alle
problematiche che affliggono l’umanità anche sul piano economico.
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