giovedì 3 luglio 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO


ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE

CONDIVISIONE BIBLICA

PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA

RIFLESSIONI NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI 

DELL’ECONOMIA CONDIVISA

Un lettore scrive:

PER UNA NUOVA CIVILTÀ CRISTIANA
Il punto di partenza, oggi, per tracciare una linea di condotta per il cristiano impegnato nel sociale è, evidentemente, l’«ideale», cioè il fine, di organizzare una società a misura d’uomo e secondo il piano di Dio.
L’ideale in questo frangente storico, consiste, nel restaurare e nel promuovere la cultura e la civiltà cristiana. Queste tesi sarebbero enunciate in modo insufficiente se non comprendessero una definizione di che cosa intendiamo con “cultura cristiana” e con “civiltà cristiana”. Sappiamo che i termini “civiltà” e “cultura” sono usati in molti significati diversi. 
Chiaramente non pretendiamo, in questa sede, di prender posizione su una questione di terminologia e ci limitiamo a usare questi vocaboli come etichette di precisione relativa per indicare certe realtà, più preoccupati di dare un’idea vera di queste realtà che di discutere sulle parole.
Un’anima in stato di grazia è, in grado maggiore o minore, in possesso di tutte le virtù. Illuminata dalla fede, dispone degli elementi per formarsi l’unica visione vera del mondo.
L’elemento fondamentale della cultura cristiana è la visione del mondo elaborata secondo la dottrina del Vangelo. 
Questa cultura comprende non solo l’istruzione, che è il possesso dei dati d’informazione necessari a una tale elaborazione, ma un’analisi e un coordinamento di questi dati secondo la dottrina cristiana. 
Essa non si limita al campo teologico o filosofico o scientifico, ma abbraccia tutto il sapere umano, si riflette nell’arte e implica l’affermazione di valori che impregnano tutti gli aspetti dell’esierestenza.
Civiltà cristiana è l’ordinamento di tutte le relazioni umane, di tutte le istituzioni umane, e dello stesso Stato, secondo la dottrina del Vangelo. 
Il mondo moderno è un mondo in cui la civiltà inesorabilmente, ora anche con marcia spedita, si sta allontanando dalle sue radici cristiane. 
Da qui deriva per il laico cristiano l’arduo compito di riportare tutto a Cristo: relazioni, cultura, leggi, istituzioni.

Achille Suoranna

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