MISERIA
- POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA
– TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE
BIBLICA
PROCESSO
CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI
NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI
DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Argentino
Quintavalle/25.
Nella
precedente lezione abbiamo parlato del malvagio
Malthus, che credeva
di risolvere il problema della scarsa
domanda aggregata
aumentando la classe dei nobili
parassiti straricchi, così che
comprassero le merci
disponibili.
Riccardo
arriva sulla scena e dice a Malthus: hai detto un
mucchio di idiozie,
perché tutti i soldi che i tuoi nobili
pagheranno ai commercianti
per le loro merci e lavoro, se
li riprenderanno poi pari pari in
tasse e affitti, visto che i
tuoi nobili hanno il potere di tassare e
sono proprietari di
tutti gli immobili.
Tanto
varrebbe, aggiunse Ricardo, che i commercianti
bruciassero tutta la
merce che producono, non
cambierebbe nulla per loro.
Fate
attenzione qui al principio di base: Riccardo riconosce
per primo che
se il Potere (allora i ricchi nobili, oggi lo
Stato) spende per le
nostre merci e servizi 100, ma poi ci
tassa per la stessa cifra che
ci ha appena dato (pareggio di
bilancio), l’economia va a rotoli, e
noi abbiamo lavorato
per niente.
Riccardo
capì due secoli fa che il pareggio di bilancio è
micidiale per i
cittadini e le aziende, cioè per la società.
Nessun commento:
Posta un commento