martedì 1 luglio 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Una lettrice scrive:


Povertà e condivisione/2
Se vogliamo usare un’espressione evangelica, la povertà in rapporto ai beni è convivialità, dove il termine indica tanto la comunione con le persone quanto la compartecipazione delle cose.
Pensiamo al modello della comunità cristiana primitiva, così come ci è descritta negli Atti: vivevano nella comunione fraterna, mettevano in comune i loro beni, spezzavano insieme il pane.
Non è casuale che Gesù abbia istituito la cena sotto la forma del banchetto, perché umanamente parlando non c’è nulla meglio del banchetto che esprima bene la comunione tra le persone nella condivisione delle cose; infatti tutto ciò che è posto sulla mensa è da distribuire tra tutti, non è proprietà esclusiva di nessuno.
La convivialità diventa vera se è espressione di una convivialità vissuta nel quotidiano attraverso la realizzazione della condivisione fraterna e della comunione dei beni; a sua volta poi la comunione stimola la comunità cristiana ad andare sempre di più nella direzione della realizzazione di forme di comunione con le persone e di condivisione delle cose.
Il senso profondo della povertà nel rapporto con i beni è quello della convivialità finalizzata alla crescita della comunione.

Fiorella Patriarca

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