MISERIA
- POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA
– TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE
BIBLICA
PROCESSO
CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI
NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI
DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Una
lettrice scrive:
Dio è sempre presente
alla nostra vita e conosce i desideri del nostro cuore.
Ci accompagna in tutte i
nostri avvenimenti, sia nei momenti belli che nei momenti meno belli.
Avere fiducia in Lui, nel
suo amore, rimetterci al suo giudizio di misericordia è pensare che,
per quanto ci allontaniamo da lui, il suo amore di Padre ci raggiunge
sempre.
Gesù ci invita a cercare
il Regno di Dio, i suoi valori e nello stesso tempo avere fiducia
nella sua Provvidenza, che, come agli uccelli fornisce il cibo e ai
fiori dei campi la bellezza, non ci fa mancare il necessario per la
nostra vita.
Cercare il Regno di Dio e
la sua giustizia non esclude l’impegno nel lavoro quotidiano per
procurarci il cibo, il vestito, la casa, purché queste cose o le
ricchezze non diventino l’unico pensiero o l'unica preoccupazione
dei nostri giorni, tanto da fare di tutto questo un bene assoluto e
dimenticare il nostro rapporto con il Padre celeste.
Dice infatti il Signore: “
Nessuno può servire a due padroni, perché o odierà l’uno e amerà
l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro
…
Non potete servire a Dio e
la ricchezza ”.
La ricchezza, con la
grande attrattiva che esercita su di noi, ha la capacità di
abbindolare il cuore, la mente e ogni energia della nostra vita: si
propone come idolo, che ci possiede e non offre che una effimera
sicurezza.
Le sollecitazioni della
vita ci spingono verso una esistenza frantumata nelle sue energie,
interessi e nel nostro agire: con molta difficoltà la nostra ricerca
spirituale trova un centro di unificazione tra aspetti terreni e
materiali e interessi spirituali.
Gesù dicendoci ancora: «
Non preoccupatevi … la vita non vale forse più del cibo e il corpo
più del vestito ? » (Mt 6,25) non intende legittimare la pigrizia,
ma vuole rassicurarci che, se ricerchiamo anche e soprattutto il
Regno di Dio, il Padre celeste, che ci ha fatto dono della vita e del
corpo, sarà sollecito nel donare, nella sua provvidenza, energie e
impegno per procurarci il necessario.
Con questo atteggiamento paterno di Dio verso di noi
avvertiamo la necessità di metterlo al centro della nostra vita, per
cui in relazione con lui, con il suo Regno, tutto assume un
significato e un valore nuovo, vissuto nella prospettiva di un amore
filiale verso il Padre.
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