sabato 2 agosto 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSOECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDECONDIVISIONE BIBLICAPROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISARIFLESSIONI NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISAUn lettore scrive:



Thomas Robert MalthusQuesta è stata una persona economicamente poco raccomandabile. Forse ti potrai chiedere cosa c’entrano queste persone di qualche secolo fa con la nostra vita di oggi, eppure c’entrano eccome. Il fatto è che le loro idee sono quelle che oggi hanno rovinato l’economia in cui viviamo e vanno capite, se no brancoliamo nel buio e non ne usciamo.Thomas Robert Malthus (1776-1834) visse in Inghilterra, era un servo del potere e un malvagio. 

Nel 1798, nel suo Saggio sul principio della popolazione, Malthus osserva che la popolazione tende a crescere secondo una progressione geometrica (2, 4, 8, 16, 32, …), raddoppiando all’incirca ogni venticinque anni, mentre la produzione di beni cresce secondo una progressione aritmetica (2, 4, 6, 8, 10, …). Il risultato di questa legge sarebbe un inarrestabile e progressivo impoverimento della popolazione.Malthus era un malvagio perché pensava che la soluzione a questo stato di cose poteva trovarsi soltanto in alcuni strumenti che permettessero il controllo demografico: quelli preventivi, come il non procreare, in modo da ridurre il tasso di natalità, e quelli successivi, come le guerre, le malattie e la miseria, che avrebbe alzato il tasso di mortalità. Per il Malthus, la riduzione della popolazione poteva consentire migliori condizioni di vita ai superstiti. Detto in termini moderni: la soluzione per la povertà di milioni di persone consisterebbe nell’accorciare loro la vita privandoli dell’assistenza sanitaria e di cibo, così non sarebbero incentivati a fare troppi figli e soffrirebbero di meno. Bella soluzione, eh?

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