L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.
MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICAPROCESSO CULTURALE
SULL’ECONOMIA CONDIVISARIFLESSIONI
NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Un lettore scrive:
Infatti oggi nel mondo moderno tutta la teoria economica che regola le nostre vite predica la soluzione di Ricardo per la crescita economica, e gli accordi sul commercio internazionale, come quelli siglati nell’ambito del WTO si basano sul modello economico ricardiano sviluppato due secoli fa. Viene insegnato in tutte le Università più importanti da cui escono tutti i tecnocrati che contano (Draghi, Monti, ecc.). E il risultato è questo: hanno convinto tutti, Governi inclusi, a chiudere la borsa della spesa e a mettere denaro da parte per investire/spendere domani. Conseguenze?A) Allo Stato viene detto che deve ridurre la spesa e accumulare un surplus (risparmio) di denaro, così potrà investire un domani. Ma così facendo, non solo lo Stato ci dà 100 e ci toglie 100, che come spiegato sopra è già un disastro per i cittadini e le aziende, ma addirittura si mette a darci 100 e a tassarci 150 per fare il suo surplus (risparmio) ricardiano, così noi andiamo sempre in rosso di 50 ogni anno, e invece della futura creazione di ricchezza abbiamo un’apocalisse economica immediata.B) I cittadini vengono incoraggiati a mettere da parte più denaro possibile in prodotti finanziari di ogni tipo (con cui poi le finanziarie speculano) e che è tutto denaro paralizzato, cioè non investito nell’economia reale. Quel denaro equivale pari pari a merci, servizi, lavori, case, auto, cibo ecc. non venduti, poiché non viene speso!
Questo, come disse Malthus, deprime la domanda aggregata e manda a rotoli l’economia.
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