MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA
– TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE
SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE
PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Ogni cambiamento ha alla base tre fasi di sviluppo, il
pensiero, il discorso e l’azione.
Nel caso dell’economia condivisa secondo i principi biblici
le tre fasi possono essere sintetizzate: lettura e meditazione delle Sacre
Scritture, predica è mettere in pratica che si dice, quindi occorre passare
dalle parole ai fatti, dalla predica alla pratica.
Spetta a chi predica dare l’esempio nel praticare quello che
dice agli altri, l’azione è più potente delle parole per avere un vero
cambiamento nell’uomo.
Sono le opere che dimostrano la fede e non viceversa; la fede
senza le opere è morta e quindi non produce effetti.
Gesù racconta la parabola del buon Samaritano per dire che le
opere devono camminare insieme alla fede, ha elogiato chi si era prodigato al soccorso
e non quelli che passando hanno fatto finta di non vedere il bisogno di quel
mal capitato lungo la strada.
Il mondo cristiano si deve distinguere dal contesto corrotto
nelle azioni verso il prossimo, cioè non utilizzare solo parole per sopperire i
bisogni degli altri, ma agire a 360° per dare una risposta concreta a quanti si
trovano in difficolta di ogni ordine e grado.
La citata parabola è illuminante per praticare la condivisione nell’economia, così come facevamo i primi cristiani
la cui vita comunitaria viene riportata nei primi capitoli degli Atti degli
Apostoli.
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