MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA
– TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE
SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE
PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Spesso si parla di religione e di fede, alle volte si fa
confusione tra i due concetti.
La religione è largamente istituzionale e ritualistica, mentre
la fede determina un rapporto personale tra l’uomo e Dio creatore di tutte le
cose.
La non distinzione concettuale dei due termini, spesso, porta
a far perdere la fede perché viene giudicata una superstizione da evitare.
Nel momento in cui si fa coincidere la religione con la fede,
nella propria vita vengono a venir meno alcuni valori importanti del
cristianesimo.
Dall’esclusione della fede nella vita di tutti i giorni
scaturisce un divorzio tra economia ed etica con il pretesto che gli affari
sono affari.
Negli archivi tradizionali della conoscenza, l’economia e la
sociologia sono state comprese separate ed esclusive. Gli uomini sono stati
divisi in tanti compartimenti stagni.
La mano destra non sa quello che fa la sinistra, ma la natura
non riconosce tali divisioni; anche il mondo cristiano non dovrebbe riconoscere
tali divisioni perché il tutto è riconducibile ad amare il prossimo come se
stesso.
Occorre coordinare i vari principi biblici e focalizzare i
problemi della vita quotidiana dell’uomo, intesa come un’integrale indivisibile
unità.
Si deve ricollegare la vita alla nostra essenza spirituale
più profonda, così che la routine quotidiana possa essere conforme ai dettati
biblici.
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