MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA
– TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA
CONDIVISA
ECONOMIA
DI CONDIVISIONE – ECONOMIA DI SERVIZIO
IN
CHE RAPPORTO STANNO L’ECONOMIA DELLA CONDIVISIONE CON L’ECONOMIA DI SERVIZIO?
Kumarappa
fa delle ricerche nell’ambito dei villaggi e scrive:
1. L’economia di servizio è la forma più
elevata di economia in natura, molto evidente nel rapporto fra i cuccioli e i
loro genitori.
La madre va a trovare il cibo ai figli e li difende, come può,
dai nemici esterni a rischio della vita.
2. A causa del suo amore materno, agisce
disinteressatamente.
Questo atteggiamento prefigura l’economia nonviolenta dove
prevale l’altruismo sull’egoismo personale.
3. Esempio tipico: un attivista sociale.
4. Egli è motivato dal bene degli altri anche
a discapito del proprio interesse.
5. Il senso del dovere prevale sul diritto
proprio che non viene invocato.
6. Tutto si basa sull’amore e dal desiderio
di servire senza ricompensa.
7. Questo proietta il contesto alla non
violenza e pace; ecco che siamo in un contesto economico permanente (bassa
conflittualità ed equità economica).
Da
queste considerazioni emerge che l’economia egoistica è fonte di conflittualità
e proietta la collettività nella sperequazione economica ed a una instabilità
economica.
IL
PROGETTO DELL’ECONOMIA CONDIVISA MIRA A DARE STABILITA’ AL BENESSERE ECONOMICO.
QUESTO
E’ POSSIBILE SE SI CREANO ATTIVITA’ PRODUTTIVE ADEGUATE CON LA PARTECIPAZIONE
DI TUTTI GLI INTERESSATI.
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