MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE
SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE
PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Una lettrice scrive:
Le prime comunità cristiane
stavano insieme e condividevano ogni cosa.
Gli apostoli asserivano che non
c'era comunità cristiana senza conoscenza e predicazione di Cristo.
Tutti si consideravano
uguali e quindi si scambiavano ogni cosa.
Non bastava ritrovarsi la
sola domenica per reputarsi cristiani ma dovevano essere una comunità-famiglia
per l'intera settimana.
Il mio pensiero?
Il bene comune in quanto
insieme delle condizioni della vita sociale che ci permettono a tutti, sia
gruppi che singoli, di raggiungerla loro personale perfezione pienamente è, secondo
me, fondamentale per vivere serenamente con se stessi e con gli altri.
La religione infatti
dovrebbe aiutare l'uomo a rispondere alle domande fondamentali della sua vita e
quindi serve per collaborare al bene comune.
Infine penso che il bene
comune è necessario soprattutto per la solidarietà verso il prossimo.
Nel piano economico?
Maggiore sincerità,
trasparenza, mettere a disposizione di chi non ha nulla la possibilità di
vivere, no l'economia attuale non rispecchia il vangelo, assolutamente no.
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