MISERIA - POVERTA’ –
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CONDIVISIONE BIBLICA
Una lettrice scrive:
Il vangelo racconta, spiega come, dove e in che modo noi
possiamo incontrare il Signore.
Perché Dio è un'esperienza che tutti possiamo fare, se lo
vogliamo.
Dio ti incontra nella tua strada.
Se c'era una cosa che quei due discepoli non si aspettavano
era proprio di incontrarlo.
E non è così in fin dei conti anche per noi?
Chi di noi pensa di poter far esperienza di Dio?
Quando Gesù si avvicina, non si accorgono neppure che è Lui
(e di certo lo conoscevano bene!).
Quante volte Dio viene nella nostra vita, nelle nostre
strade e nelle nostre giornate: ma noi abbiamo deciso che Lui dev'essere così;
che deve avere certi vestiti e certe forme; che deve rientrare in certi schemi.
Stiamo tentando di imprigionare Dio, di decidere noi come
Lui deve venire ed essere.
Stiamo capovolgendo i ruoli: io sono Dio e decido come tu
Dio devi venire.
Dio non lo si conosce ma lo si riconosce, non puoi vederlo
faccia a faccia (Mosé lo vide di spalle e questo fu il massimo!).
Quando passa puoi solo vederne i segni, le tracce e dire:
"Lui è stato qui; Lui è qui".
Allora quando non lo vedo, quando la mia vita è arida quando
non passa sulle mie strade non è Lui che non viene ma io che, imprigionato nei
miei schemi, non riesco a vederlo.
E Dio ripasserà ancora: e questo ci dà una grande speranza.
Ma se avremo gli stessi occhi continueremo a non vederlo: e
questa è una grande tragedia.
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