ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE - CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Di Argentino Quintavalle:
Allo scopo di avere la certezza che non nascessero problemi nel movimento operaio, i servizi di intelligence, la CIA e il Dipartimento di Stato, insieme con l’Istituto Tavistock, riunirono diversi importanti sindacalisti per mettere in pratica il piano di Rockefeller e rimodellare e assumere il controllo di varie sezioni del movimento europeo» (Peter Cuskie, The Shaping of the Anglo-American SS by War, p. 28).Questi sindacalisti furono reclutati soprattutto nella National Labour Relations Board, una filiale corporativistica di Rockefeller, diretta dal suo fedele tirapiedi Arthur Goldberg:«Goldberg lavorava con i socialdemocratici nel movimento operaio europeo. Incanalava fondi dell’OSS (precursore della CIA) verso l’ala socialdemocratica della clandestina federazione francese del lavoro, preparando intese che aiutassero l’intelligence statunitense ad assumere il controllo del movimento operaio francese dopo la guerra» (Peter Cuskie, The Shaping of the Anglo-American SS by War, p. 73).Dall’altro lato, il movimento per creare una Europa unita faceva parte di un piano più ampio per stabilire un governo mondiale. Il congresso dell’Aia, tenutosi nel maggio del 1948, chiese una Europa unita e adottò sette risoluzioni relative ad aspetti dell’unione politica. La n. 7 affermava:«La creazione di una Europa unita va vista come un passo essenziale verso la creazione di un mondo unito […] Il Piano Marshall, oltre ad aiutare l’Europa a rialzarsi, portò poi al Piano Schuman del 1950, quando il Ministro degli Esteri francese Robert Schuman propose che tutta la produzione di carbone e acciaio, tanto della Francia quanto della Germania, fosse posta sotto il controllo di un unico organismo sovranazionale» (Abolishing our nation – step by step, 6/9/2004);piano che, a sua volta, diede luogo alla Comunità Economica del Carbone e dell’Acciaio (CECA), poi all’EURATOM (Commissione Europea per l’Energia Atomica) e infine al Mercato Comune.
Nessun commento:
Posta un commento