giovedì 11 settembre 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE-CONDIVISIONE BIBLICA


PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA


RIFLESSIONI NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA


Di Argentino Quintavalle:




Nelle facoltà di economia, nelle università sia pubbliche che private, si continua a insegnare fino all'ultimo anno di corso non solo che Adam Smith è il padre dell'economia, ma anche che la sua ipotesi a proposito dell'individualismo è corretta. Ne deriva che la teoria economica - che dovrebbe costituire una scienza - viene contaminata da una visione ideologica, cosa che fa di essa l'esatto contrario di ciò che dovrebbe essere una scienza. Molti dei professori che quotidianamente spiegano l'economia ai loro allievi non sono neppure al corrente del fatto che più di mezzo secolo fa qualcuno ha scoperto che l'individualismo, lungi dal determinare il maggior livello di benessere possibile all'interno di una società, conduce a una forma di prosperità collettiva e individuale inferiore rispetto a quella che si potrebbe ottenere con metodi alternativi di aiuto reciproco.Come possiamo spiegarci tutto ciò? Com'è possibile che sia un film a metterci al corrente del fatto che il presupposto basilare, fondamentale, della scienza economica è un'ipotesi inesatta? La cosa ancora più sconcertante è che Nash effettuò le sue scoperte agli inizi degli anni Cinquanta, dunque più di mezzo secolo fa, niente meno che a Princeton, e non in qualche luogo sperduto del pianeta, privo di contatti con il resto degli economisti, dei docenti e dei professionisti dell'economia e della finanza.

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