L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.
MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE - CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Di Argentino Quintavalle:
Continuiamo con Keynes, anche se non è facile semplificare l’opera di questo grande economista.
Keynes si pone un problema, cioè: cosa fa girare bene l’economia?
Un’economia gira bene se c’è domanda, osserva.
Allora cosa crea la domanda?
Cosa crea le condizioni perché ci sia richiesta (domanda) di beni e servizi e quindi produzione?
Poiché se c’è questa domanda ci saranno posti di lavoro, investimenti, redditi, e prosperità.
Keynes qui afferma una cosa drastica e verissima: uno investe solo se è ottimista sul futuro dell’economia.
Infatti l’investimento non dipende, come i consumi, dal reddito.
Dipende dalle aspettative che un investitore ha di farci un ricavo.
Magari l’investitore ha anche un bel gruzzolo, ma è inutile, se non è ottimista sulle prospettive dell’economia non investirà, conclude Keynes.
Addirittura, se invece c’è ottimismo sull’economia gli investitori investiranno anche se non hanno soldi (prestiti).
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