L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.
MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDECONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Di Argentino Quintavalle:
IL PIANO MARSHALL
Questo nome deriva dal discorso pronunciato il 5 giugno 1947 dall’ex generale e poi segretario degli Stati Uniti George Marshall, il quale propose una soluzione per alleviare la situazione economica e sociale in cui si trovavano gli europei dopo la seconda guerra mondiale: in virtù di questo programma, gli Stati Uniti avrebbero fornito degli aiuti umanitari per scongiurare la fame nelle più importanti zone di guerra, ricostituito il prima possibile le zone devastate e invitato i Paesi europei a prendere parte a un progetto cooperativo di ricostruzione economica.
Quello che generalmente si tende ad ammettere meno è che il "Piano" conteneva degli obblighi.
Gli Stati Uniti pretesero esplicitamente che si liberalizzasse il commercio e si incrementasse la produttività, in modo da garantire l’americanizzazione dell’Europa, di conseguenza, le élite politiche ed economiche si legarono ai loro omologhi statunitensi, affinché non avvenisse alcun cambiamento economico o politico significativo senza che gli Stati Uniti dessero la loro approvazione.
Negli anni 1948-1951, periodo durante il quale il Piano Marshall rimase formalmente attivo, il Congresso si appropriò di 13.300 milioni di dollari, a titolo di aiuto umanitario per sedici Stati dell’Europa occidentale, che insieme formavano una popolazione di duecentosettanta milioni di persone.
Questo denaro fu utilizzato per accaparrarsi, a un prezzo estremamente economico, l’industria e la classe operaia europee.
«Questo esercizio di generosità internazionale senza precedenti, che Churchill definì "l’azione più sordida della storia", servì direttamente i fini economici delle imprese statunitensi di livello internazionale che l’avevano promosso» (Mike Peters, Bildenberg Group and the project of european unification)
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