MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE
SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE
PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Una lettrice scrive:
Riflessione sui discepoli di
Emmaus
Il vangelo racconta la
delusione dei due discepoli di Emmaus.
Avevano creduto in Gesù, si
erano fatti delle speranze, veramente quest'uomo li aveva "presi",
entusiasmati, contagiati.
Ma adesso tutto era finito e
la loro delusione era grande, enorme, senza fine.
Quante volte anche noi
diciamo: "Questa non mi doveva accadere! Questa proprio non me
l'aspettavo!
Questa non ci voleva
proprio!
Non me lo sarei mai
aspettato!".
E siamo delusi, abbattuti:
"Pensavamo che le cose andassero in una direzione e invece..."
(24,21). E siamo arrabbiati: "La vita ce l'ha con noi? Ma che gli ho fatto
a Dio?".
Quante volte siamo delusi da
come va la nostra vita!
Avevamo delle attese, delle
aspettative sui nostri rapporti, sul nostro matrimonio, sulle amicizie e sul
nostro futuro e invece, poi, siamo delusi perché le cose non sono andate come
noi ce le aspettavamo, come noi avevamo pensato, come noi avevamo sognato o
come era logico pensare.
Un uomo ha lavorato per
vent'anni per una ditta e per il suo padrone; ha dato anima e corpo, ha fatto
gli straordinari e ha trascurato la famiglia. Poi una mattina il capo gli dice
che è bene che si trovi un altro lavoro perché il suo posto sarà preso da uno più
giovane.
Il mondo gli cade addosso:
"Ma come con tutto quello che ho fatto per te?
Con tutti i piaceri, il
lavorare anche nei giorni festivi, tu mi tratti così?".
Si sente un fallito: il
lavoro era tutto e adesso sembra non rimanergli più niente.
E forse era proprio questo
il problema: che il lavoro era tutto, che si definiva solo in base al lavoro.
Non è che ci sia proprio lo
zampino di Dio dietro?
Forse tu sei più del tuo
lavoro.
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