venerdì 3 ottobre 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE - CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
Di Argentino Quintavalle:



Ora attenzione!
Questo è un punto cruciale.
Vediamo cosa succede oggi?
Oggi l’Eurozona ha stabilito regole economiche che di per sé distruggono le economie dei Paesi membri. Keynes aveva previsto che in una situazione depressa gli investitori non avrebbero mai investito, e infatti da noi è proprio così.
Non investe nessuno, non si creano posti di lavoro e redditi.
Ma questo ci impoverisce ancora di più, e allora l’investitore teme sempre di più e investirà sempre di meno… e così via come un cane che si morde la coda. 

Questo è il disastro che hanno creato quelli che hanno voluto l’euro!
È una condanna senza via d’uscita.
E infatti anche quelle operazioni che ogni tanto fa Draghi alla Banca Centrale Europea sono del tutto inutili, come disse Keynes.
Draghi a volte immette soldi a tassi bassissimi nelle banche europee facendo credere che poi queste torneranno a investire o prestare alle famiglie e aziende.
Ma non lo fanno!
Proprio per quello che disse Keynes: nessuna banca apre i rubinetti se è pessimista sull’economia!
Ma ci vuole molto a capirlo?
Ma Keynes era geniale, e predisse anche un’altra cosa nel capitolo 17 della Teoria Generale.
La faccio semplice: se gli investitori si trovano in una economia che va sempre più in depressione, cosa faranno?
Decideranno, disse Keynes, di investire solo in beni finanziari, cioè speculazione che non crea nessun posto di lavoro né vera economia. 


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