sabato 18 ottobre 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE - CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
RIFLESSIONI NECESSARIE PER CAPIRE I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CONDIVISA
 Di Calogero profeta:  


NON BISOGNA PORRE LIMITE ALLE RISORSE.
Sin dalla creazione della Terra si può dire che siano state poste su di essa delle risorse necessarie per la sopravvivenza degli animali, degli uomini e di ogni forma vivente.
Parte di queste risorse sono state utilizzate per costruire armi (ferro, rame, alluminio…), altre per costruire degli utensili e dei suppellettili, usati nella vita domestica(zappe, aratri, pentole, posate…); altre ancora, per realizzare progetti ed impianti di ogni sorta e che hanno contribuito nel far migliorare le condizioni di vita degli uomini, soprattutto negli ultimi tempi, col progresso scientifico e tecnologico  nel mondo occidentale.
Sembra che le risorse a nostra diposizione non bastino in futuro non molto lontano.
Per questo motivo che le multinazionali e i poteri forti propendono per l’uso dei prodotti geneticamente modificati (OGM), col pretesto di poter porre fine alla fame, nei paesi in via di sviluppo.
Come stanno le cose con l’Economia di Dio, alla luce delle Sacre Scritture (contenute nella Bibbia)?
LE RISORSE LE HA CREATE DIO.
L’uomo non ha creato nulla prima che fosse posto nell'Eden.
E’ stato fatto a immagine di Dio, l'uomo ha la facoltà di creare cose usando le risorse che ha a disposizione, ma non può creare dal nulla.
E’ soltanto Dio il Creatore e Formatore di tutte le cose che esistono.
Egli le ha create mediante il verbo, ovvero, con la la Parola ed è capace di continuare a crearle, essendo lo stesso ieri, oggi ed in eterno.
L’UOMO E’ RESPONSABILE DELLA GESTIONE DELLE RISORSE
Non si devono dissipare le risorse che sono rimaste a disposizione dell’uomo: sono preziose, necessarie, vitali.
Il consumismo sfrenato induce gli uomini (occidentali) a depauperare e ridurre sempre più le riserve che rimangono ancora, e non si sa per quanto tempo, ma i credenti cristiani dovrebbero sentire il bisogno di gestirle in maniera appropriata, sobria, equilibrata, virtuosa.
LE RISORSE VANNO CONDIVISE E RAZZIONALIZZATE
Non è giusto che ad avvalersi delle risorse siano in pochi e la gran parte degli individui debba patire la fame, la sete, il freddo, il caldo, gli orrori della guerra e le conseguenze che ne derivano.
Alla fine dobbiamo ritornare nella polvere e rendere conto a Dio di ciò che pensiamo e come operiamo. Faremo la stessa fine del “ricco” e di “Lazzaro” se si continua ad essere egoisti e non si condivide tutto ciò che si ha.
LE RISORSE NON MANCHERANNO MAI AI CREDENTI
E’ sempre stato così: ai giusti e ai cosi detti credenti non è mai mancato il necessario per la sopravvivenza. “I pensieri dell’uomo diligente producono di certo abbondanza; ma l’uomo disavveduto, cade senza fallo in necessità”( Proverbi 21:25). “Io sono stato fanciullo e sono anche diventato vecchio, e non ho visto il giusto abbandonato, né la sua progenie accattare il pane”( Salmo 37: 25).
Nel corso dei secoli e dei millenni, sempre si sono presentati i momenti di distretta e di persecuzione e nondimeno i giusti ed i “santi”, sono stati soccorsi, nutriti, consolati, aiutati liberati dalla potente mano di Dio.
Si pensi alla vedova che era in attesa di morire prima che fosse stata avvicinata dal profeta Elia: lei era rimasta con un po’ di farina per fare una focaccia e mangiarla assieme al figlio.
Intervenne il profeta Elia e per la sua parola l’olio continuò ad uscire dall’orciolo per molto tempo senza mai esaurirsi.
Non si dimentichi come venne nutrito il medesimo profeta quando si ritrovò da solo nel deserto: i corvi gli portarono per cibo della carne.
Ci si soffermi nel pensare come Gesù abbia potuto da cinque pani e due pesci sfamare più di 4000 persone… Le risorse non mancheranno mai ai credenti!


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